¹S. Noce, ²M. Barbaglia, ³E. Dicesare, ⁴A. Guala, ⁵A. Vigo, ⁶ M. C. Russo
¹Centro per la Medicina del Sonno Pediatrica e per la SIDS, Ospedale Infantile Regina Margherita, Città della Salute e della Scienza di Torino;
² S.C. Pediatria, Ospedale VCO,
³ SUID&SIDS Italia,
⁴ S.O.C. Pediatria, Ospedale castelli, Verbania,
⁵ Dipartimento Materno-Infantile ASL CN2,
⁶ T.I.N. Ospedale Maria Vittoria, Torino
S K I N – T O – S K I N contact and delivery room practices :
a longitudinal survey conducted in Piedmont and the Aosta Valley
2 0 2 0 – 2 0 2 2 U P D A T E
Collasso postnatale improvviso e inaspettato, presumibilmente neonati sani durante il primo contatto pelle a pelle è un evento raro, ma riconosciuto, associato ad un effetto elevato di rischio di mortalità e morbilità. È stato condotto un sondaggio nel 2012 e ancora nel 2016 per la quasi totalità Piemonte e Valle d’Aosta, regioni del Nord Italia, per valutare gli aspetti ambientali e logistici che potrebbero essere collegati al SUPC nei reparti parto anni 2020-2021-2022.
Il lavoro di sorveglianza è stato uno sforzo congiunto neonatologi ed esperti in medicina del sonno pediatrica
e SIDS
AIM Verificare l’evoluzione della gestione “pelle a pelle”
Lo affermano le raccomandazioni della Società Italiana di Neonatologia.
Metodi
Un questionario proposto nel 2012/2016 sul gestione della pratica pelle a pelle precoce in unità neonatali, è stata somministrata nuovamente nel maggio 2023 a tutti i reparti parto del Piemonte e della Valle d’Aosta, dopo un’integrazione comprese le domande su applicazione delle regole del sonno sicuro. Si sono verificati casi SUPC. Il questionario è stato compilato dal primario. I dati raccolti sono stati elaborati in forma anonima.
Sono stati raccolti 24 questionari su 30 unità.
Risultati
Oltre ai dati riportati in tabella, nell’indagine 2023,
tutto il personale sanitario dei reparti controllo dei segni vitali neonatali monitoraggio, con un intervallo di 15 minuti in 20 su 24 reparti. Inoltre, rispetto
alle indagini 2012/2016, dati su l’uso di strumenti biomedici (pulsossimetro) per continuo è stato effettuato il monitoraggio neonatale introdotto ed è attualmente impiegato in 6 reparti su 24.
Discussione
Si è verificata una mancanza di standardizzazione della procedura pelle a pelle evidenziato nelle indagini precedenti, in parte a causa della assenza di una procedura scritta in più della metà dei reparti,
ora presente in 21/24. In precedenza, la durata dell’STS era lasciato alla preferenza della madre, ma ora, nel 17/24 lo è stabilito e supera le 2 ore. Posizioni errate durante
Gli STS sono un fattore di rischio riconosciuto. Di conseguenza, le madri lo sono attualmente si consiglia di mantenere una posizione semi-seduta (15/24).
La presenza continuativa del personale sanitario durante il STS ha comportato diminuito. A questo proposito i dati della letteratura non mostrano a
indicazione statisticamente significativa, ma è importante migliorare il monitoraggio sia della madre che del neonato; quando non è possibile un attento monitoraggio da parte del personale, l’uso
di dispositivi medici come un pulsossimetro può essere considerato (attualmente utilizzato in 6/24 reparti).
Conclusioni
Questo aggiornamento dimostra quanta attenzione alla sicurezza del neonato durante il contatto STS è rimasta costante così come la volontà di promuovere e implementare la pratica (maggiore offerta in caso di sedazione materna, implementando al contempo specifiche misure di sicurezza le misure). Comunque ci sono ancora aree evidenti per valutazione relativa ad un uso più sistematico di vital dispositivi di monitoraggio dei parametri e altro ancora
standardizzazione della pratica.